martedì 7 ottobre 2008

miracle at st.anna


mi accingo curiosa verso il nuovo film di Spike Lee e purtroppo mi ritrovo a condividere il giudizio mediocre della stampa.
Bravi gli attori americani, diretti con i piedi gli italiani. Un film che forse si salva di mezzo punto in lingua originale ( e mi toccherà risorbirmelo mi sa quindi) e che affronta la Storia con un pò d'inventiva che, se in genere non fa male, qui lede anche il buonsenso.
Si parla di Sant'Anna e molti, regista compreso ripetono che bene che se ne parli pur se per contestare la chiave narrativa cinematografica o il libro a cui il film s'ispira. Non è un ragionamento che condivido, Spike Lee qui ha giocato di presunzione, come può un regista solo perche si è fatto portavoce della questione afroamericana riuscendoci magistralmente pensare poi di aver qualcosa da insegnare su questioni a lui così lontane nel tempo e nello spazio? negativo insomma.. un pò perché a Stazzema io ci sono stata a parlare con i pochi sopravvissuti alla strage, quelli del museo della memoria, un pò di anni fa (tra l'altro che loro in questa storia non abbiano messo bocca mi ha proprio colpito) e non è onesto credo in nome della licenza artistica mutare un evento come questo che ha tolto la vita a 560 persone. non vi racconto io la storia andate da soli qui se v'interessa saperne qualcosa di più, mentre al cinema: andateci senza pretese ecco e pronti ad un inizio e ad un epilogo degni di un trash anni '80 con la Carrà special guest.

nota a margine: seconda delusione per questa pellicola. Un mio amico ha lavorato al film lo scorso inverno e mi aveva invitata sul set. Ai tempi l'unica cosa che sapevo del plot era che si narravano le vicende di una battaglione di melanzane sperse sulla linea gotica a tentar di liberar l'Italia dai crucchi. Io ero partita alla volta del paesino pronta a riconoscer da lontano orde di omaccioni neri annoiati sul set campestre e pronta a sacrificarmi per l'amor di patria.. ma aihmè il giorno che salii io loro erano a girare una scena a piazza Navona e a me non rimase che un lauto pranzo a base di capriolo polenta vino e zuppe vicino al set dismesso!

Nessun commento: