lunedì 22 settembre 2008

the man who wasn't there


dopo la figura campale ieri notte home projection sul divano:

THE MAN WHO WASN'T THERE
(che per capirsi è un pò come avrei voluto sentirmi io in quell dell'Init qualche minuto prima!)

un noir pieno di citazioni a partire dalle atmosfere
una storia raccontata con la stessa abilità con cui qualcuno ti rincalza le coperte e non ti sveglia
fotografia che rende il film a tratti un album di ritratti 

una saggia e piacevole riflessione sulla conoscenza e sulla presa di coscienza che il nostro sapere è un sapere parziale perché ci presuppone in veste di osservatori partecipanti alla costruzione del significato stesso. Significato che è visibile nella sua interezza soltanto dall'alto come se la conoscenza non fosse, come ci suggeriscono i Coen,  altro che un labirinto attraverso il quale si procede seguendo il proprio istinto, ignari passo per passo del percorso totale che non è visibile se non sollevandoci in alto, sopra di esso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mi manca sto Coen qui!

far

Anonimo ha detto...

eh, far fattelo subito perché é una chicca!