Non sarò retorica: ne hanno già detto tutto il bene possibile.
Un pomeriggio di ritorno da lavoro, ferma all'angolo tra la casilina e la togliatti, semaforo rosso, ho avuto uno scatto spontaneo: lo stavo cercando in borsa per leggerlo in quei secondi d'attesa.
Non dico tanto per dire, mi sembrava normale approfittare di ogni minuto libero per reimmergermi.
Ho sospeso le ultime pagine negli ultimi giorni..preda all'horror vacui..grazie al cielo ho trovato David Foster Wallace con Il tennis come esperienza religiosa, a lui il compito di traghettarmi verso nuovi panorami narrativi.
Open è un'esperienza monopolizzante.
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