martedì 26 giugno 2012

Passare dalla ragione al torto

Se c'è un'espressione filosoficamente intollerabile è proprio questa. Sono mesi che ad ogni eccesso mi sento da comun popolar saggezza scandire...eh..attenta che poi dalla ragione passi al torto. Come se fosse possibile. Come se una reazione sbagliata ad un torto subito cancellasse il torto e spostasse la bilancia. Come se una pizza in faccia ad uno lavasse questo qualcuno dalle scelte che lo hanno portato davanti a quello sputo in faccia, come se rompere la macchina ad uno che ha rotto la tua portasse lui nella ragione e ricompattasse la tua auto di fronte al perito..vorrei tanto sapere come fanno le assicurazioni a calcolarla l'eventualità per la quale uno che ha ragione passasse in corso d'opera dalla parte del torto. Esistono situazioni in cui si ha ragione e situazioni in cui si ha torto e anche nel caso in cui uno che per troppa ragione in un evento si trovasse ad avere torto nelle reazioni, rimane uno che ha ragione in quel primo evento, crollasse poi il mondo. Al limite avrà torto poi. Ed è per questo che sta saggezzanazionalpopolare a volte mi irrita un po, ed è per lo stesso motivo che non riuscirò mai a passare dalla parte del torto e per quanto sbagliate possano essere le mie reazioni a quel torto subito, e per quanto io possa aver torto in quelle stesse reazioni, io che quel torto l'ho subito: lo so, so come l'ho subito e so che nulla lo cambierà mai e che non varrà a nulla qualsiasi cosa, perchè io quel torto non lo dimenticherò mai e quella persona, che poi è Danilo, sarà sempre colui che me lo ha fatto.

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