l'inviato speciale

Il nostro cervello, com'è risaputo, sta alla base della nostra schizofrenia.
Due emisferi che controllano ognuno il lato opposto del corpo, tipo immaginate due persone sedute a tavola vicine e ognuna che mangia nel piatto dell'altra..niente niente un paio d'incroci e forchettate capitano..forchettati oggi, forchettati domani siamo diventati più o meno bravi nel coordinare le nostre funzioni: siamo in grado di camminare senza attrigarci i piedi, di pensare con la parte destra del cervello alla mano sinistra del corpo e muovere quella giusta ma siamo diventati altrettanto capaci di non attrigare le rispettive competenze dei nostri emisferi quando semplicemente pensiamo? Qui mi spiace ammetterlo ma io mi sono arresa e ho trovato un compromesso di morto evoluzionista al problema, perchè per quel che mi riguarda la risposta alla domanda era: decisamente no!
Stanca di cercare di sviluppare, con risultati da olimpiade della tragicomica, la mia parte razionale e di soccombere a quelle emotiva che mi fa innamorare anche di un palo del telegrafo ho deciso di abdicare..io porto in giro a briglia sciolta la parte sbarellata..il mio inviato si occuperà della traduzione al mondo..gli smollo il ruolo di grillo parlante interiore..mi sbobina i discorsi lui..fosse mai mi si accorci il naso nel frattempo.
Mi viene solo un dubbio e qui rientrano in ballo gli scherzetti..se il mio cervello è in grado di far scomparire delle palline rosa

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domanda: sarà in grado di percepire correttamente le fattezze dell'inviato al quale ha affidato le chiavi del mio raziocinio o rischio di scambiare fischi per fiaschi?
Non mi vorrete mica far venire il dubbioooo che quello che ho incrociato stamani, asciugamano in vita, avvitamento in aria sulle arie di moloko e maschera in faccia
sia nella realtà un ragioniere golpista e bon ton!?!
A lui togliere i dubbi d'ora in poi nella sezione inviato speciale.
Grillo batti un colpo!..possibilmente non troppo forte..ho perso la parte pratica del cervello: rischio come al solito di non accorgermene e prenderlo dritto dritto tra capo e collo.