In quasi cinque anni di vita a Roma, nella capitale d’Italia ma soprattutto (ahinoi) del Cristianesimo, ero riuscito a sfuggire a qualsiasi manifestazione Vaticana, ma non oggi.
Lo zio in visita, accompagnato da due amici, mi porta in S. Pietro ad assistere all’Angelus, mio malgrado, anche se, ad onor del vero, già avevo messo in preventivo sarebbe accaduto, visto l’elevato tasso di religiosità dello zio.
Già in metro, in mezzo a frotte di famigliole tradizionali (le uniche degne del titolo “famiglia”), pellegrini esaltati e Scouts in divisa regolamentare, stavo dando segni di cedimento: temevo l’effetto Columbine in mezzo a S. Pietro.
Ed invece, fra una chiacchiera ed un estemporaneo studio sociologico dei presenti, ho avuto la risposta alla domanda che molti assilla: ma perché molti (ma mai abbastanza) gay non amano (per non dire odiano) il Papa?
- Una volta alla settimana, senza nemmeno uno straccio di PR, riesce a riempire una piazza bella grossa;
- Neanche si apre la finestra e la folla impazzisce, manco l’Olimpico quando è apparsa (la) Madonna!;
- Ad ogni singola frase, perlopiù in latino (quindi chi c’ha capito nulla?!) viene interrotto da scroscianti applausi di approvazione;
- Può fare la Signorina Buonasera di sé stesso( Mercoledì faccio l’udienza, venitemi a sentire e vi parlerò del mio viaggio in Africa, mentre Giovedì, a S. Pietro, celebro la messa per il Papa di prima, quello che tanto vi piaceva. Vi aspetto numerosi);
- Può esibire la sua conoscenza linguistica, salutando tutti i pellegrini, in tutte le lingue del mondo;
MA SOPRATTUTTO…
Lo zio in visita, accompagnato da due amici, mi porta in S. Pietro ad assistere all’Angelus, mio malgrado, anche se, ad onor del vero, già avevo messo in preventivo sarebbe accaduto, visto l’elevato tasso di religiosità dello zio.
Già in metro, in mezzo a frotte di famigliole tradizionali (le uniche degne del titolo “famiglia”), pellegrini esaltati e Scouts in divisa regolamentare, stavo dando segni di cedimento: temevo l’effetto Columbine in mezzo a S. Pietro.
Ed invece, fra una chiacchiera ed un estemporaneo studio sociologico dei presenti, ho avuto la risposta alla domanda che molti assilla: ma perché molti (ma mai abbastanza) gay non amano (per non dire odiano) il Papa?
- Una volta alla settimana, senza nemmeno uno straccio di PR, riesce a riempire una piazza bella grossa;
- Neanche si apre la finestra e la folla impazzisce, manco l’Olimpico quando è apparsa (la) Madonna!;
- Ad ogni singola frase, perlopiù in latino (quindi chi c’ha capito nulla?!) viene interrotto da scroscianti applausi di approvazione;
- Può fare la Signorina Buonasera di sé stesso( Mercoledì faccio l’udienza, venitemi a sentire e vi parlerò del mio viaggio in Africa, mentre Giovedì, a S. Pietro, celebro la messa per il Papa di prima, quello che tanto vi piaceva. Vi aspetto numerosi);
- Può esibire la sua conoscenza linguistica, salutando tutti i pellegrini, in tutte le lingue del mondo;
MA SOPRATTUTTO…
Può portare un paio di scarpette rosse di Prada senza sentirsi urlare dietro: AFROSCIO!
Insomma, il nostro NON è odio ma solo una grande e giustificata INVIDIA!!!
Insomma, il nostro NON è odio ma solo una grande e giustificata INVIDIA!!!
3 commenti:
ah ah ah
per prima cosa caro ballosullepunte volevo puntualizzare il fatto che sé perde l'accento se seguito da stesso e medesimo e poi informati perchè le scarpe del Papa non sono di Prada, ma sono realizzate artigianalmente da un calzolaio, mi sembra toscano (ma di questo non ne sono sicura) e tutti le scambiano per Prada perchè rosse, ma non sono di Prada.
comunque anonimo...qui i difensori del papa si bruciano con i cerini!
attenziaaauuunnee!
alrb
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